Pistoletto: «L’arte è estetica che diventa etica»

Con la "Formula della creazione", presentato a Vicenza nel corso della mostra "La proporzione aurea", Michelangelo Pistoletto offre l’opportunità di riconsiderare i cardini della nostra esistenza e ci chiama a una nuova responsabilità verso noi stessi, verso l’altro, verso la natura di cui facciamo parte.
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«L’estetica è la forma, l’etica è il contenuto».  Sono parole di Michelangelo Pistoletto, intervenuto il 4 novembre, al termine della giornata dedicata a Relazionésimo, per presentare il suo ultimo libro, La formula della creazione (Cittadellarte, 2022).

L’etica consiste in una responsabilità comune, spiega Pistoletto. «Noi tutti dobbiamo dare contenuto a una nuova forma, dobbiamo disegnare un nuovo progetto che porta un contenuto nuovo alla società. Io ho voluto dare forma a una identità nuova, un progetto nuovo che è quella del Terzo paradiso, ovvero della formula della creazione». Si tratta, racconta ancora l’artista, di un triplo cerchio dove i due elementi o cerchi esterni rappresentano tutte le forme di contrapposizione presenti nel nostro mondo.

»Nel cerchio centrale queste contrapposizioni devono trasformarsi in equilibrio e armonia. Questa è la nuova dimensione che ci compete come esseri umani. La formula del Terzo paradiso porta sempre nell’unione di elementi contrapposti. Parlo di creazione perché si crea un terzo elemento che non esisteva prima. Questo perché, come uomini, siamo in grado di creare mostri, guerre, conflitti. Ma siamo anche capaci, aggiungendo un terzo elemento a questa bipolarità, di imparare a generare pace».

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