La prosperità dell’Italia passa dalla silver age

Il il Rapporto annuale sulla silver economy elaborato dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali fotografa le sfide e le opportunità che attendono il nostro Paese. Una su tutte: ripensare le logiche dell'abitare condiviso per una popolazione che crede sempre più nel valore delle relazioni
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L’Italia sta affrontando una transizione demografica significativa, con una popolazione che invecchia sempre di più. Gli anziani sopra i 65 anni rappresentano oltre il 24% della popolazione italiana, e questa percentuale è destinata a crescere nel tempo. Questo fenomeno ha portato all’emergere della silver economy, che rappresenta un’opportunità di crescita economica per il Paese.

Secondo il Rapporto sulla silver economy presentato ieri dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, la spesa per beni e servizi da parte degli anziani italiani sopra i 65 anni ammonta a circa 300-350 miliardi di euro all’anno. Questa cifra rappresenta circa il 16,6%-19,7% del PIL italiano.

Gli anziani italiani sopra i 65 anni, ha osservato l’esperto di politiche previdenziali Natale Forlani, sono una popolazione mediamente benestante, con un patrimonio medio pro capite di circa 297.000 euro. Questo patrimonio, moltiplicato per il numero di soggetti interessati, ammonta a circa 4.173 miliardi di euro, che rappresenta circa il 40% del totale dei patrimoni dell’intera popolazione italiana. La maggior parte degli anziani italiani vive in un’abitazione di proprietà e possiede più di un immobile, ma sente sempre più la necessità di una vita in relazione.

In quest’ottica va letta anche la propensione a spendere degli anziani italiani è molto elevata. Non solo dedicano una parte significativa del loro tempo al supporto e al servizio dei familiari, ma sono anche in forte crescita le spese dedicate al tempo libero, alle attività ludiche e sportive. Questo indica che gli anziani italiani sono una popolazione sensibile ai cambiamenti degli stili di vita e sono disposti a investire nella qualità della loro vita.

La domanda di beni e servizi rivolti al miglioramento della qualità della vita degli anziani è destinata a crescere nel tempo. Ciò potrebbe portare a un incremento dell’occupazione e dell’innovazione nel settore dei servizi per gli anziani. Inoltre, le risorse finanziarie degli anziani potrebbero essere un fattore trainante per l’economia italiana.

Tuttavia, ci sono anche sfide particolarmente delicate, associate all’invecchiamento della popolazione: la riduzione del numero di persone in età lavorativa e dei contribuenti che sostengono il finanziamento delle prestazioni sociali potrebbe mettere a rischio la sostenibilità del sistema pensionistico e dei servizi sanitari e di assistenza sociale. È necessario trovare un equilibrio tra le esigenze degli anziani e le risorse disponibili per garantire la sostenibilità a lungo termine di queste politiche.

Per garantire la sostenibilità della silver economy è necessario veicolare correttamente le risorse disponibili e rigenerare la popolazione attiva. Ciò, ad esempio. potrebbe essere realizzato attraverso politiche attente che tengano conto delle nuove dimensioni dell’abitare che si stanno via via diffondendo in Europa, unendo così il tema della silver economy a quello della rigenerazione di un patrimonio immobiliare che aspetta di essere rimesso a valor comune.

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