Dopo Mogol è la volta di Michelangelo Pistoletto: un altro grande protagonista della cultura italiana riceve il Premio europeo delle Relazioni 2023.
Questa la motivazione dei Premio, consegnato il 4 novembre al maestro biellese da Ombretta Zulian e Ketty Panni, fondatrici di Relazionésimo, alla presenza del sindaco della Città di Vicenza Giacomo Possamai:
«Per il suo impegno costante nel mettere l’arte al centro della trasformazione responsabile. Per la sua produzione artistica che, generata da un profondo senso di responsabilità etica e sociale, ha dimostrato come l’arte possa essere un veicolo di cambiamento, stimolando riflessioni critiche e promuovendo un dialogo costruttivo tra persone e comunità. Per la sua visione innovativa, che ha trasceso i confini tradizionali delle discipline evidenziando l’importanza di un approccio multidisciplinare per affrontare le sfide contemporanee».
L’arte, ha spiegato Pistoletto ricevendo il premio, «ha oggi il compito di portare la relazione al centro, sostituendo al conflitto una pace preventiva, ovvero una dinamica che renda le persone sempre più consapevoli della loro centralità ma anche della loro interdipendenza nei processi di cambiamento».
Le sfide che le nuove tecnologie e l’Intelligenza Artificiale pongono all’umano, ha concluso Pistoletto, le cui opere si possono visitare fino al 10 dicembre prossimo nell’ambito della mostra La proporzione aurea, «ci devono spingere verso la ricerca di una nuova spiritualità e di una sintesi tra la necessaria consapevolezza del passato e una visione del futuro capaci di orientarci verso nuove economie e nuove forme di società al tempo stesso libere e responsabili».
In un tempo in cui la cultura è spesso messa in secondo piano di fronte alle rapide evoluzioni tecnologiche, il riconoscimento attribuito a Michelangelo Pistoletto segna una tendenza opposta, ricordando la potenza trasformativa dell’arte. La visione di Pistoletto, che eleva l’arte come pilastro della società, evidenzia la necessità di un’armonia tra progresso e tradizione, tra nuove scoperte e antichi saperi.
Il Premio europeo delle Relazioni 2023 non è solo un omaggio alla carriera, ma sottolinea l’urgenza di un dialogo interdisciplinare e intergenerazionale tra arte e scienza, tra economia e società.
Con la mostra La proporzione aurea, e in particolare con le opere di Pistoletto che costituiscono parte importante del percorso, si offre proprio un’ulteriore opportunità di esplorare il ruolo cruciale dell’arte nel costruire una consapevolezza collettiva e individuale, invitando ognuno a considerare come, insieme, possiamo costruire un domani più giusto e connesso.